
PERCHE' SANDRO RUOTOLO
Perché Sandro Ruotolo è anche il nostro candidato al Senato. È un bene che si scelga di combattere e che si scelga il merito di una storia. Promuovere un giornalista sotto scorta, perché minacciato dai boss, a ruolo di candidato al Senato a Napoli, invece che un qualsiasi urlatore di onestà senza storia o un raccattatore seriale di consensi in cambio di favori, è il segnale che un pezzo della classe dirigente inizia ad allontanarsi dalla bolla socialmediatica almeno quanto si allontana dai politicanti da marciapiede, cercando di fare la cosa giusta in modo coraggioso. Una scelta che può essere un avvio di un circolo virtuoso fatto di scelte e di donne e uomini da valutare nel merito e nelle competenze, di storie giuste da contrapporre a storie sbagliate.
Classe 1955, Sandro Ruotolo nasce e cresce a Napoli, città in cui comincia a muovere i suoi primi passi come giornalista. Subito si fa notare per le sue capacità ma anche per il suo coraggio. I suoi articoli arrivano all’attenzione degli autori Rai che lo portano sul piccolo schermo come corrispondente da Napoli per il TG2 e TG3. È in questo periodo che Ruotolo incontra Michele Santoro, con il quale stringe un grande legame lavorativo: assieme collaborano in programmi dal calibro di Sciuscià e Annozero, per poi spostarsi assieme su La 7. Ad oggi, Sandro Ruotolo è considerato uno dei migliori giornalisti del panorama italiano.
Nel maggio del 2015 viene messo sotto scorta dopo aver ricevuto minacce da Michele Zagaria, boss dei Casalesi, a causa delle sue inchieste sul traffico di rifiuti tossici in Campania.
Nella sua attività professionale, oltre alle coraggiose denunce, ha sempre valorizzato il Sud migliore, quell'altro Sud che noi sosteniamo da anni e, spesso, ha dovuto impegnarsi per difendere la dignità delle nostre popolazioni. Ricordiamo recentemente il caso Libero. Sandro Ruotolo e Paolo Borrometi presentarono al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia una denuncia contro Vittorio Feltri. I due giornalisti puntarono il dito contro la prima pagina di 'Libero', diretto da Feltri, di alcuni giorni prima, in un cui "in un articolo sul nuovo governo dal titolo 'Peggio di così non poteva capitarci. Ci sarà da divertirsi", all’ultimo capoverso si legge: "Lasciamo a Conte il suo zoo pieno di terroni e ostile al Nord che li mantiene tutti".
"Si tratta di una frase evidentemente razzista - scrivono i due giornalisti - dove i meridionali vengono appellati esplicitamente con l’aggettivo di ‘terroni’ e implicitamente come animali, visto il riferimento allo zoo. La discriminazione è rafforzata ancora di più nel rapporto con il Nord, superiore, che li ‘mantiene tutti’ con riferimento ai cittadini meridionali".
Dunque, Sandro Ruotolo è il nostro candidato. Per il suo coraggio, per la sua pulizia morale, perchè difensore di quel Sud migliore composto dalla maggioranza dei nostri cittadini.
L'Altro Sud-UDS invita tutti gli iscritti e i simpatizzati a sostenere la candidatura del bravo giornalista alle prossime elezioni suppletive per un posto al Senato.
Per collaborare scrivete a laltrosud@laltrosud.it
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